Funicolare “Sant’Anna”

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S. Anna n. 3 (Manara)
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LuigiMaurizioIorio
Figurina
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Azienda di provenienza :  UITE Genova
Numero sociale : 3
Data di immatricolazione : 13/05/1963
Data di cessione : 16/12/2016
DATI TECNICI
Lunghezza (m) : 6,700
Larghezza (m) : 2,500
Posti totali : 55
Posti a sedere : 15+1
Posti in piedi : 39
La funicolare detta di Sant’Anna, con un percorso di circa 370 metri ed un dislivello di 54, collega piazza Portello, posta sul margine del centro storico di Genova (vicinissima a via Garibaldi), con la zona residenziale della Circonvallazione a Monte, in corso Magenta, a poca distanza dalla chiesa di Sant’Anna. Fu costruita alla fine dell’800 ed entrò in servizio nel 1891 con il sistema di azionamento ad acqua, che, sfruttando la forza di gravità, permetteva di far scendere una vettura zavorrata con un cassone pieno d’acqua trascinando, per mezzo della fune, l’altra vettura in salita; all’arrivo nella stazione a valle il cassone veniva vuotato, ed il ciclo si ripeteva. Il sistema era in apparenza molto semplice, ma in realtà comportava una certa attenzione da parte dei manovratori nel caricare la giusta quantità d’acqua in base al numero di passeggeri presenti sulle vetture, ed un accorto uso del freno, che agiva su di una cremagliera centrale, per evitare che la velocità aumentasse pericolosamente. Sul finire degli anni ’70 si dovette fare uno studio sulla possibilità di adeguare l’impianto alla nuova normativa (che omologava le funicolari alle funivie aeree), ma non si riuscì a salvare nulla dell’originale e si dovette decidere di ricostruire una funicolare elettrica completamente nuova (entrata in servizio nel 1980). L’attuale impianto, ammodernato nel 1991 in seguito ad un incendio che distrusse la stazione di monte (in stile chalet di legno), ha una portata oraria di circa 900 persone/ora per senso di marcia, e trasporta annualmente oltre un milione di persone; l’esercizio è ora svolto da un unico manovratore dalla stazione di monte, che controlla la linea e la stazione di valle tramite una serie di telecamere. Dal punto di vista tecnico, l’impianto di trazione è molto semplice: l’azionamento di potenza, a partire dalla rete trifase, alimenta, tramite un ponte a diodi controllati, un motore elettrico in corrente continua, della potenza di 42 kW; un riduttore ad assi paralleli trasmette il moto alla puleggia motrice a doppia gola, che tramite la fune del diametro di 18mm traina le vetture alla velocità massima di 4 m/s. L’armamento è di tipo ferroviario, con traverse in legno di rovere posate su pietrisco e rotaie tipo 36 UNI, con scartamento di 1200 mm. La linea, ad unico binario con un raddoppio nella zona centrale per l’incrocio delle vetture, è realizzata in buona parte su un viadotto con arcate in muratura di pietra. A fianco della zona di incrocio sorge una costruzione adibita ad officina e magazzino, dotata di un carroponte a manovra manuale per il sollevamento e lo spostamento delle vetture. La stazione di valle è integrata in un edificio, con ingresso da piazza del Portello e quindi con un ottimo accesso alla zona del centro storico di Genova ed in collegamento diretto con le linee di trasporto su gomma; la stazione motrice, situata a monte, dopo l’incendio che nel 1989 ha completamente distrutto il vecchio fabbricato in legno, è stata sistemata a cielo aperto, con solamente un piccolo prefabbricato che ospita la sala di comando. © AMT Azienda Mobilità e Trasporti S.p.A.

La nostra vettura numero 3, scampata dalla fiamma ossidrica:

La vettura 3 appena entrata in servizio fu’ un enorme cambiamento a riguardo del confort e sicurezza, dall’aspetto esteriore più moderno e aerodinamico delle originarie, fu dotata di porte automatiche azionate ad aria compressa, sedili in formica e di una migliore illuminazione interna. Inoltre fu perfezionato il sistema di frenatura e venne installato un nuovo impianto ad accumulatori che consentiva il funzionamento della funicolare anche nei casi di emergenza tramite un pantografo che veniva collegato alla linea aerea elettrica. Il servizio venne sospeso per soli due giorni ed il costo dell’operazione di rifacimento per le due nuove vetture (compresa la 4, sua gemella) ammontò a 22.000.000 di Lire.

Alle ore 19 del 13 Maggio 1963 il Sindaco On.Pertusio, l’assessore alle aziende e municipalizzazioni prof. Dagnino e il Segretario generale del Comune fecero visita all’impianto e alla vettura 3 che iniziarono il servizio a partire dal giorno seguente.

Il 19 novembre 1978 fu l’ultimo giorno di esercizio con trazione ad acqua per la funicolare e di conseguenza anche per la vettura 3 che fu accantonata nella zona “corriere dei fiori” a Gavette, in attesa di un museo aziendale mai realizzato.

La mattina del 16 Dicembre 2016 la cabina, trasferita nei mesi scorsi per necessità di spazio nell’ora ex area accantonamenti AMT di Campi, viene caricata su un carrellone per essere trasferita presso la nostra sede di Ponzano dove ora è possibile ammirarla nel suo splendore.

Se vuoi contribuire o aiutarci a restaurare questo veicolo mandaci al nostro codice IBAN: IT35B 03069 09606 1000 00131994 una cifra simbolica che permetta il restauro completo di tale vettura per portarla al suo stato d’origine!